La Regione Lombardia ha prorogato al 30 novembre la data di scadenza per la presentazione della domanda del Bando “Safe Working – Io Riapro sicuro”. Ricordiamo che con il presente bando la Regione intende sostenere le PMI lombarde che sono state oggetto di chiusura in conseguenza all’emergenza Covid-19, promuovendo una misura per favorire la ripresa in sicurezza dell’attività d’impresa.
In cosa consiste il beneficio?
Si tratta di un contributo a fondo perduto pari al 60% per le piccole imprese e al 70% per le microimprese, e fino ad un massimo di 25.000 euro.
A chi è rivolto il beneficio?
Micro e piccole imprese aventi sede operativa o unità locale in Lombardia e operanti nei settori commercio, pubblici esercizi (bar e ristoranti), artigianato, manifatturiero, edilizia, servizi, istruzione e sport.
Quali sono le spese ammissibili?
Sono ammissibili le spese effettuate dal 22 marzo 2020 e che riguardano gli interventi connessi ai seguenti ambiti di messa in sicurezza sanitaria:
- Macchine e attrezzature per la sanificazione e disinfezione degli ambienti aziendali
- Apparecchi di purificazione dell’aria e interventi strutturali all’impianto di areazione
- Strumenti e attrezzature di igienizzazione per clienti e utenti
- Interventi strutturali o temporanei nonché arredi atti a garantire il rispetto delle misure di distanziamento sociale
- Acquisto di prestazioni e/o strumenti relativi al monitoraggio e controllo affollamento dei locali
- Acquisto di strumentazione atta a misurare la temperatura corporea a distanza
- Sanificazione e disinfezione degli ambienti aziendali
- Strumenti di comunicazione
- Spese di formazione
- Strumenti di digitalizzazione di strutture e processi finalizzati a ridurre la diffusione dell’epidemia da Covid-19
Fino a quando è possibile presentare la domanda?
Le domande posso essere presentate fino al 30 novembre 2020, esclusivamente in maniera telematica. Per l’accesso al contributo è prevista una procedura valutativa a sportello.
Tale incentivo rientra nel nuovo regime di contributi istituito dalla Commissione Europea “Quadro temporaneo per l’emergenza Covid-19” e il limite per ciascuna impresa è 800.000 euro.
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